Mag 20 2008
Webchising: come ti ammazzo l’e-commerce
Parte oggi la nuova iniziativa di shop.it: il webchising
Il webchising, nelle intenzioni di shop.it, dovrebbe essere una via di mezzo fra il classico Franchising e il più moderno Drop Shipping. Il webchising permetterebbe di “aprire gratuitamente un negozio online professionale in pochi secondi” e di guadagnare “il 10% su ogni vendita effettuata”. In soldoni shop.it mette a disposizione di chiunque la propria tecnologia e il proprio servizio logistico riconoscendo un margine del 10% sul venduto.
Una piccola evoluzione di quanto già da tempo offerto da grandi gruppi (Esprinet o CDC ad esempio).
Ho provato a creare un account. L’intenzione era quella di avere un portale dedicato alla vendita libri. Fantastico! Non c’è che dire. Ho scelto pure un nome che mi farà fare un mare di vendite!
Ci vogliono davvero pochi secondi per attivare il negozio. Tutto è semplice e studiato a prova di utonto. Personalizzi quasi tutto. Fare e-commerce è davvero un gioco da regazzi….sono un merchant!
Ma siamo sicuri che sia tutto così facile?
Ritengo che l‘iniziativa di shop.it sia l’ennesimo attacco all’e-commerce. Il commercio elettronico non è un gioco: non basta avere un ‘portale’, non basta virtualizzare il magazzino, non basta fare SEO, non basta smanettare col PC…
Il ‘Basta poco, che ce vo‘ è la prima causa di insuccesso delle iniziative imprenditoriali nella vendita on-line.
Nessuno si sognerebbe di operare una appendicite solo perché da bambino ha giocato col l’Allegro Chirurgo . Moltissimi si sentono imprenditori di successo perché con eBay hanno fatto affari……
Certo, questa soluzione è più semplice di altre, con degli indubbi vantaggi (almeno per i propri acquisti) e quasi priva di rischi per il pseudo-merchant.
Di contro tutti gli sforzi che si faranno per ‘fare vendite’, per avere contatti e visibilità e tutti i clienti che si serviranno saranno di shop.it. Il venditore è sempre e comunque shop.it.
Il webchising è sicuramente una iniziativa vantaggiosa.. ma per chi?
A quanti aderiranno all’iniziativa, chiedo solo una cortesia: evitate di pubblicizzare il vostro nuovo status con frasi del tipo “Sono un Merchant: vendo on-line”.
Related Images:
15 Risposte a “Webchising: come ti ammazzo l’e-commerce”
Lascia un commento
Already a member?Login
Powered by Sociable!
Credo proprio che tu debba argomentare quanto dici, se no la tua critica è sterile e senza senso!
Il franchising di per se’ è un’attività che mortifica il prodotto proprio, in favore del marchio di affiliazione, ma permette di limitare costi e rischi! quindi quando dici ” i clienti restano di shop.it”, ovvio, se no che franchising sarebbe?? questo ti sembra un male?? lo è per il piccolo commerciante del web, ma per uno che ha una lunga serie di contatti, il classico ” amico smanettone” è una vera novità, perché nn dovrà più indirizzare gli amici o cmq i suoi contatti verso prodotti da lui segnalati, ma semplicemente venderglieli! i margini sono effettivamente bassi, ma certo questo nn può rappresentare un ” LAVORO” se nn si ha una vastissima clientela! quindi per arrotondarci su, credo sia perfetto!
Uccisione dell’e-commerce?? ne parli come se avesse mai avuto un’etica! da quando esiste tale strumento ( l’e-commerce) le truffe si sono fanta-moltiplicate!!!
Innanzitutto grazie del commento.
Vivo nell’e-commerce dal 2001 e anche grazie ad AICEL ho visto centinaia di iniziative legate a questo mondo fallire miseramente perchè partite coi presupposti errati. (molte invece prosperare).
Non credo che quanto scritto richieda di essere ‘argomentato’ di più di quanto già fatto.. me vediamo di fare qualcosa.
Il Franchising, come dici giustamente, permette di ‘entrare’ in un mercato sfruttando la notorietà di un marchio.
Permettimi però di farti notare che nel franchising l’accordo avviene fra imprenditori ovvero fra persone dotate di personalità giuridica e che operano nel mercato in maniera professionale ben conoscendo i rischi del proprio mestiere mestiere.
Un imprenditore (il franchisee) investe in una attività pagando un fee di ingresso e sottostando alle regole del franchisor. Rischia in proporio rivendendo merce ai propri clienti (è lui che fattura e non il franchisor).
Capisci bene che il webchising, così come proposto ha poco a che vedere con il franchisng….
L’operazione di shop.it, da plaudere sotto molti aspetti, è sicuramente dannosa per l’e-commerce e per quanti ambiscono a diventare merchant grazie alla formula del “non costa nulla e guadagni il 10%”. Così come strutturata è una evoluzione dell’affiliazione on-line.. nulla di più.
Contrariamente a quanto tu pensi, l’e-commerce ha un’etica molto forte. E’ proprio perchè siamo consci del nostro lavoro, della serietà delle nostre aziende e dell’impegno umano e finanziario necessario per avviare un’attività on-line, che non vogliamo che passi l’idea che ‘fare e-commerce è un gioco’
Con quanto suesposto, rimango della mia idea: il webchising (in questa forma) contribuisce ad ammazzare l’e-commerce e a far credere che vendere on-line sia un gioco. Un metodo, come dici tu, per arrotondare.
Ma quanti aprirebbero un negozio nella piazza del proprio paese solo per arrotondare?
Io ho aperto 2 negozi su eshop.it (amazon.shop.it e wii.shop.it) ma ad oggi non ho venduto nulla!
Forse per vendere dovrei investire in comunicazione (che sia ad amici o ppc non cambia molto)??? ma il mio investimento a chi darà benefici? ai miei negozi? forse, o più verosimilmente a shop.it e al suo brand?
E poi che senso ha avere tanti cloni dello stesso negozi tutti con gli stessi articoli e tutti allo stesso prezzo?
Per shop.it ne ha tanto!!
Le truffe sono sempre esistite (dentro e fuori l’e-commerce).
L’e-commerce ha solo catalizzato i ‘coglioni’: quanti sono ancora convinti di fare affari on-line e di comprarsi un cellulare da 900,00 Euro a ‘sòla’ 150,00 su un asta eBay??
Se compri da un merchant ‘etico’ sei tutelato, se vai in cerca di affari.. bhe in bocca al lupo!
vorrei giusto precisare 2 cosette! il bello del web è sintetitazzato in: facile per tutti!
Gli aspetti tecnici legati al franchising sono indiscutibilmente diversi rispetto a questo concetto di webchising. Infatti, avere un negozio in franchising vincola molto di più, ma ha anche prospettive di guadagno più elevate! Però la parola aiuta ( e incuriosisce) ad avvicinarsi al concetto!
Aprire un negozio era assai arduo nel “prima del web”. Oggi fortunatamente i costi sono più bassi, ma soprattutto le asimmetrie informative meno marcate! Tutto grazie al web. L’entità “e-commerce” nn esiste!!
Ci sono negozianti che hanno trovato più conveniente apire sul web, perché così avrebbero avuto maggiore prospettive di successo. Il sistema, però è sempre: compro, (arricchisco il prodotto alle volte), vendo!
Questo è il commercio.. dove lo fai, lo fai! Se un’azienda predispone tutti i mezzi (tecnologia, logistica, prodotti) e “rilascia” poi una miriade di agenti su tutto il territorio, nn ci vedo nulla di male! il bello del web è anche che per avere degli agenti nn devi per forza spendere cifre ( né tanto-meno chiedere soldi di affiliazione), ma semplicemente metterli in condizione di gestire un catalogo on-line!
And That’s it!
se sei contro questo concetto, nn solo sei contro il mercato in cocorrenza, ma anche a tutto il fenomeno internet: pensa a te e a queste pagine: gestire un blog, avere voce in capitolo, scegliere le informazioni su una varietà di voci! è facile ed è per tutti! vale per l’informazione, nn può valere per il commercio??
[…] già espresso il mio pensiero su questa forma di (non)e-commerce e quanto la ritenga dannosa per il commercio elettronico […]
Sono d’accordo sul fatto che sia un sistema di affiliazione.
Ma è proprio di quello che andavo in cerca, gli altri sistemi pagano un 3% massimo 5%, qui invece si parla già di 10..
@Damiano: se lo vedi come un sistema di affiliazione allora sono assolutamente daccordo con te: offrono il 10% di commissioni
Da considerare anche che il 10% ti verrà riconosciuto solo a fronte di un minimo totale venduto di 1.350,00 Euro
@Gius: sul “facile per tutti” ho iniziato ad avere dubbi. Era verissimo nella fase pioneristica. Oggi, per qualche aspetto, è più facile essereci nei canali tradizionali che on-line
Ma bisogna avere la partita IVA per aprire?
Dovresti chiederlo a shop.it, magari lo specificherebbero meglio nelle FAQ 😉
In teoria non serve. Quello che sottoscrivi con shop.it è un contratto di Procacciamento di Affari del tipo occasionale. Shop.it ti liiquiderà al netto delle ritenute fiscali dell 11,5% (leggi in questo post).
Nel rileggere le FAQ mi ha lasiato perplesso questo punto:
25) Posso vendere i prodotti del mio negozio webchising su e-bay o altri siti di aste online?
Si, puoi acquistare il prodotto approfittando dello sconto a te riservato e metterlo in vendita altrove al prezzo che desideri.
Sarebbe il caso di non istigare troppo l’evasione e di specificare che in quel caso si tratta di attività di rivendita di beni….
[…] Che non creda nell’iniziativa di shop.it come ‘modo’ di fare e-commerce e guadagnare facilmente è abbastanza noto. […]
[…] Sapete cos’è il webchising? È una specie di franchising sul web come ci spiega meglio Andrea. […]
Salve,
qualcuno di voi che ha webchising può dirmi se riesce a visualizzare le vendite effettuate e le provvigioni .
perchè è da un po che non mi viene visualizzato piu niente nell’apposita scheda !?!?
Mi hanno detto che i siti sono in aggiornamento ma ormai sono quasi 2 settimane.
spero che sia così perchè se no la faccenda è sconcertante !!!
in quanto avevo appena raggiunto i famosi 100 euro di provvigione e quindi in teoria potevo finalmente vedere qualche entrata concreta !!!
sono in buona fede.. lo spero perchè su un sito che avevo creato mi è successa la stessa cosa con adsense !! a 90 $ mi hanno bloccato l’account.
Qui è anche peggio perchè il mio negozio continua a fare vendite che però non visualizzo.
Allora se tutto quello che ho scritto sopra è vero (spero vivamente di no) utilizzerò tutti i mezzi a mia disposizione per informare correttamente la gente tramite internet o altra fonte.
Grazie per l’attenzione, un saluto a tutti !!!!
P.S. che il negozio continua a vendere lo so perchè sto monitorando tramite google analytics la pagina di registrazione ordine e la pagina di conferma ordine tramite conversione obbiettivi !
Scusate per l’aggiunta separata ma mi ero dimenticato di aggiungerla nel messaggio sopra.
hehehe.. bye bye
mi dite come va dopo tutto questo tempo?
giusto per fare un po’ di ‘analisi’ 😉
Ma guarda dopo ormai mesi le mie commissioni sono ancora ferme a 77 euro in quanto non mi viene piu registrato alcun ordine !!! oppure addirittura se qualcuno ordina qualcosa rimane in attesa per settimane , se non mesi , perche la spedizione non parte mai !!! una grande delusione perchè per arrivare a 77 euro di commissioni non ci avevo messo molto tempo… poi si è bloccato tutto come specificato sopra proprio verso la soglia dei 100 euro di commissioni.. cioè quando in teoria si possono incassare le commissioni !! Veramente dei barboni !
Pensa che ho ordinato un oggetto dal “mio” sito e l’ho aspettato per DUE MESI senza che mi arrivasse niente !!!! e continuavano a dirmi che cerano dei problemi e bla bla bla … quindi questa è una prova bella e buona della mega truffa che stanno compiendo !!
Mi chiedo se ci siano degli estremi per una causa o una class action ma ne dubito !
Saluti !
[…] già espresso il mio pensiero su questa forma di (non)e-commerce e quanto la ritenga dannosa per il commercio elettronico […]