Lug 03 2010
il gladiatore pubblico
Oggi ho assistito all’apertura buste di una gara pubblica alla quale abbiamo partecipato.
Non vado quanto dovrei a questi ‘eventi’. Oggi l’ho voluto fare perché c’era qualcosa che non ‘andava’, un sentore, dei segnali che….. ma non è di questo che voglio raccontare (almeno per ora).
Voglio scrivere della sensazione provata come privato cittadino che vede degli amministratori pubblici svolgere le loro mansioni in modo assolutamente meccanico e senza ‘pathos’.
La gara era importante, un valore finale di aggiudicazione di circa 60 mila euro, 60 mila euro di soldi pubblici, di nostri soldi!
Quello che mi ha lasciato perplesso è stata l’assoluta mancanza di coinvolgimento da parte della commissione. Hanno aperto le buste, assegnato i punteggi e ‘speso’ 60 mila euro.. il tutto durato 10 minuti: aperto, letto, speso e stop!
In un’azienda privata la funzione acquisti è una delle più delicate. Il buyer è coinvolto nei processi aziendali (spesso ha anche un interesse diretto nella società) e ‘combatte’ per ottenere il miglior prodotto al miglior prezzo.
Si documenta, acquisisce informazioni avvalendosi anche di pareri tecnci, cerca il prodotto, il pruttore, richiede e riceve offerte. Da quel momento scende in battaglia e combatte per ottenere sconti, dilazioni nel pagamento o migliorie gratuite, pone domande al fornitore, cerca di scovare le anomalie, di fiutare l’affare… alla fine conclude il miglior contratto per la sua azienda.
Oggi non ero su un campo di battaglia, non c’era la furia dei combattimenti, non si udiva il clangore delle armi…. sembrava più un asettico silenzioso studio medico;
oggi si spendevano soldi dei cittadini ma sul tavolo c’erano 60 mila carte bianche che servono solo a giustificare burocraticamente e legalmente l’operato degli amministratori.
Molta attenzione alla forma, poca alla sostanza; il coinvolgimento e la responsabilità degli amministratori pubblici proprio non c’erano
Di quello che davvero ci sarebbe stato bisogno nemmeno l’ombra: un gladiatore pubblico!
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa… e avrò la mia vendetta… in questa vita o nell’altra!
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5 Risposte a “il gladiatore pubblico”
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Per che fornitura era quella gara? Se indici una gara per la fornitura (a titolo esemplificativo) di nr. 6 FIAT PUNTO MOD.EVO bluepower stabilisci già nel bando di gara che devono essere accessoriate con xy, colore bianco, nuove colore degli interni, due anni di garanzia, consegna entro 60 gg dall’aggiudicazione e pagamento a 30 gg dall’emissione fattura, cos’altro dovresti guardare dopo aver valutato il prezzo??? In ambito pubblico se non fai così, puoi essere tacciato di chiedere mazzette!! Tu pubblichi l’avviso , gli interessati ti mandano l’offerta e poi stop, vince chi offre il maggior ribasso, se la qualità del prodotto è predefinita.
Quello che dici tu è vero nella misura in cui il bene scelto è unico e univoco (come l’esempio della Fiat, il modello definisce il prodotto e le dotazioni)
Quando invece vengono date delle indicazioni di massima (seppur approfondite e puntuali), quando poi si valutano i prodotti su offerta e su offerta si danno punteggi sull’ergonomicità, sulla finitura, sulla qualità etc ecco che qualsiasi gara può prendere la direzione più a cuore agli ‘ingegnerei’ valutatori
Se il bene non è unico, ma poniamo il caso si tratti di assegnazione di un servizio tipo le pulizie o la ristorazione…
c’è un capitolato che detta le regole generali della fornitura
c’è una commissione che esamina l’offerta tecnica con svariate riunioni il cui monte-ore totale può arrivare anche a 300 ore (a seconda del numero dei concorrenti) ed arriva all’apertura delle buste con già una graduatoria tecnica e, in base a quanto indicato nel capitolato, in base alle offerte, si riesce già a delineare la graduatoria finale. Un mio amico ha fatto parte di una commissione che nell’ultima seduta ha aperto le buste dell’offerta economica ed in base a quella , ma soprattutto inbase all’esame dell’offerta tecnica che gli è costata ore ed ore di surplus di lavoro (stavolta quantificate in 124ore uomo da moltiplicare per i 5 componenti fanno 620 ore ) hanno assegnato lavori per 1.000.000 circa di euro.. ,a la seduta pubblica in cui hanno aperto le buste dell’offerta è durata un’ora circa.. E allora?? Mica hanno deciso su due piedi!!! Quando leggo certe affermazioni, come quelle del gladiatore, sinceramente, mi cadono le braccia!!!
A te cadono le braccia?? Pensa come cadono a chi come me ‘vive’ anche di gare pubbliche!
Non dubito che anche nel caso specifico ci sia stato un lavoro ‘dietro le quinte’. Una commissione avrà sicuramente lavorato ed esaminato la documentazione tecnica, approvato quelle offerte conformi, assegnato dei punteggi e mandato le buste con l’offerta economica alla fase finale.
Dedicare ore lavoro non significa necessariamente aver lavorato bene, o meglio, non significa necessariamente aver fatto l’interesse dell’ente pubblico e quindi di noi tutti.
Come in tutte le cose, c’è chi le cose le fa per bene e per il bene comune e chi le fa un po’ meno bene e per un bene un po’ meno comune.
Per dare sostanza a questo scambio di opinioni – ti ringrazio per questa possibilità- è opportuno scendere ad un livello un po’ più concreto e relae.
Nella gara specifica -ente ospedaliero- la commissione tecnica ha penalizzato il produttore dandogli un punteggio basso e irrecuperabile su aspetti tecnici (valutati solo su carta e comunque perfettamente corrispondenti al capitolato) favorendo altre aziende non produttrici (e alcune legate alla stessa proprietà)
La penalizzazione inferta – in termini di punteggio qualitativo/tecnico – è stata così alta che per poter recuperare il gap, l’offerta economica avrebbe dovuto essere ridotta del 70% rispetto a quella realmente presentata (risultata comunque la migliore).
La gara è stata aggiudicata al concorrente che ha raggiunto il miglior punteggio risultate dalla somma dei singoli punteggi assegnati per gli aspetti tecnici ed economici. Aggiudicazione formalmente ineccepibile!
Peccato che la società aggiudicataria sia un rivenditore che ha fornito lo stesso identico bene prodotto dallo stesso produttore penalizzato in sede di valutazione tecnica…..
Forse un ‘gladiatore’ avrebbe capito che qualcosa non andava e avrebbe fatto l’interesse dell’ente (e nostro) e tutto sarebbe stato possibile senza alcuno ‘spreco’ di ore uomo!
Gentile Andrea,
anche il mio amico, guarda il caso, lavora per un’Azienda Ospedaliera (credo si chiami così). Però so da quanto appreso in anni di consocenza con lui, con quanto mi ha detto del suo lavoro, che i ricorsi sono possibili se si ritiene non ineccepibile il lavoro della commissione. A maggior ragione se il prodotto fornito dall’aggiudicatario al prezzo x+1 è risultato uguale a quello vostro che avreste fornito al prezzo x..
Avete impugnato l’aggiudicazione? o rinunciato perchè le spese legali avrebbero mangiato il vostro utile sulla fornitura? (Ma in caso di vittoria le spese dovrebbero essere a carico dell’azienda ospedaliera se questa soccombe in giudizio no??)
Saluti