Giu 27 2008

liberalizzazione dei domini web

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La notizia è di oggi: dal 2009 sarà possibile registrare qualsiasi nome a dominio ci venga in mente. Ai  ‘vecchi’ domini .com .it .net. ru ,biz .name si aggiungeranno domini come .italia .commercio .carrelli .sesso .amore .quello-che-ti-pare
Chiunque abbia la capacità di gestire un registro Internet potrà farne richiesta e l’appovazione sarà automatica a meno di obiezioni.

Pensate alla comodità per aziende note come Google, Samsung o Nokia. basterà digitare htt://stampanti.samsung http://symbian.nokia o http://maps.google ma anche solo e semplicemente http://samsung Comodo no?

Talmente comodo (e allettante) che, nonostante l’esorbitante prezzo richiesto dall’ICANN che parte da circa 100.000 dollari, assisteremo alla rincorsa per l’accaparramento dei domini come .xxx o .porn (tanto reclamati dal settore) o del semplice .html (vi immaginate una directory web raggiungibile come index.html ?!?).

Da non sottovalutare neanche le dispute sull’assegnazione del nome a dominio e il fenomeno del cybersquatting che tornerà più forte che mai.
L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) deve ancora risolvere risolvere questi aspetti e per farlo si è presa tempo fino al 2009.

Dovranno cambiare anche le strategie di marketing (e di webmarketing in particolare) che dovranno valutare e gestire anche queste nuove variabili. Come bisognerebbe comportarsi se google (re)inserisse il nome del dominio negli algoritmi di posizionamento? E se un competitor registrasse un dominio di primo livello per noi dannoso? o se aderisse prima di noi a un registrant con un dominio molto specifico per noi?

Ci sarà da divertirsi…. voi che ne dite?

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Mag 13 2008

[Offro Lavoro] Webmaster

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In azienda stiamo cercando un webmaster che si prenda cura dei nostri siti e-commerce e dei nostri portali. Ci serve una persona dinamica, intraprendente e in grado di gestire in autonomia diversi progetti.

REQUISITI:
Titolo di studio: Diploma o laurea
Esperienza: Almeno 3 anni come webmaster
Conoscenze web: HTML e Macromedia Dreamweaver
Conoscenze software grafica: Macromedia Flash, Adobe Photoshop
Conoscenze linguaggi programmazione: PHP, MySql
Conoscenze tecniche SEO

Ovviamente diamo per scontata l’ottima conoscenza del pacchetto Ms-Office (access incluso)

Il rapporto sarà full-time a progetto della durata di 6 mesi. (Esiste sempre la possibilità di assunzione a tempo indeterminato.)

  1. (obbligatorio)
  2. (obbligatorio)
  3. (obbligatorio)
  4. (obbligatorio)
  5. (obbligatorio)
  6. (obbligatorio)
  7. (una mail valida grazie!)
  8. (obbligatorio)
  9. (obbligatorio)
  10. (obbligatorio)
  11. Captcha
 

cforms contact form by delicious:days

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Dic 10 2007

un primo passo per il Wi Fi

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Trastevere Wi FiE’ partita il 9 dicembre l’operazione Trastevere Wi Fi: FON inizia a ‘coprire’ in maniera strutturata il quartiere della Capitale.
Da Fonero non posso che augurarmi che questa sia solo la prima di tante iniziative volte a incrementare l’accessibilità ai servizi on-line. La speranza (e credo anche l’intenot di FON) è di avere Wi Fi dappertutto proprio come è stato fatto nel Regno Unito

Hey FON… che ne dite di un desenzanowifi.com? E’ la capitale del Garda, vive di turismo, è cool, ha utenza…….

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Ott 26 2007

il negoziante sotto casa ti rifila merce contraffata!

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….ovvero quanto sono ‘strani’ i dati di Confcommercio-Istituto Piepoli se comparati con quelli dell’Osservatori del Politecnico di Milano

In Italia la merce falsa ha un giro d’affari di circa 7,2 miliardi di euro. Lo rileva un rapporto Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli
Della torta, una fetta di 3,3 miliardi riguarda oggetti d’abbigliamento, accessori e prodotti multimediali e informatici, cosi’ suddiviso:
abbigliamento/moda, 2 miliardi di euro;
accessori, 1,2 miliardi di euro;
prodotti multimediali/informatici, 130 milioni di euro

Almeno il 30% della merce venduta via Internet e’ contraffatta. ….. le previsioni suggeriscono che la quota del 30%, secondo una prima analisi dei dati, incrementera’ ancora

Il giro di affari dell’e-commerce per il 2007 è stimato in 5,3 miliardi di Euro

5,3 miliardi di euro il valore dell’e-commerce b2c in Italia (valore stimato nel 2007)
– 156 milioni di Euro il valore totale delle vendite di abbigliamento on-line (per 2 terzi fatturata da Yoox.it)
– 644 milioni di Euro il valore totale delle vendite di prodotti multimediali/informatici on-line (dove 5 operatori rappresentano il 40% del valore totale)
– 1.4 miliardi di Euro il valore totale delle vendite c2c (su eBay per la quasi totalità)
– 2.6 miliardi di euro il valore delle vendite di servizi/prodotti turistici

Quindi se la matematica non è un’opinione ma soprattutto se quanto affermato da Confcommercio, Istituto Piepoli e Politecnico di Milano corrispondesse al vero, possiamo affermare senza ombra di dubbio che:
– togliendo dal totale vendite on-line quanto difficilmente può essere contraffatto (assicurazioni, biglietti aerei, pacchetti viaggio, prenotazioni alberghiere, grocery etc) e non considerando tutto quello che non è e-commerce (ovvero eBay con le sue aste) il valore totale delle vendite on-line non arriva a 1 miliardo di euro
– a meno che Yoxx non venda merce contraffatta, il mercato dell’abbigliamento on-line vale 50 milioni di Euro
– a meno che mediaworld, monclick etc non rifilino merce contraffatta, il mercato dei prodotti multimediali/informatici vale poco più di 300 milioni di euro

Con questi dati, anziché titolare “Il 30% della merce venduta on-line è contraffatta” i lanci di agenzia poi ripresi da giornali & c, danneggiando l’e-commerce italiano, gli strateghi in comunicazione avrebbero dovuto fatto meglio a rassegnarsi all’anonimato oppure ricorrere a titoli più ‘reali’. Non sono un esperto di comunicazione ma qualche idea mi è venuta:

il negoziante sotto casa ti rifila merce contraffatta! lo rivela lo studio Confcommercio-Istituto Piepoli”
eBay: le aste contraffatte! secondo lo studio Confcommercio-Piepoli attraverso il sistema di aste on-line si smercia on-line la maggior parte della merce contraffatta”
I vucumprà: un mercato da 7,2 miliardi di Euro. Confcommercio-Istituto Piepoli fotografano la situazione Italiana sulla contraffazione”

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Ott 25 2007

falsario a chi?

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I merchant uniti contro la contraffazione. AICEL lancia un appello agli operatori del commercio elettronico ma sopratutto ai consumatori che abitualmente fanno acqusiti on-line

Basta accusare ingiustamente l’intero settore. Colpiamo solo chi non rispetta le regole!

Non sono un falsario, orgoglioso di essere merchant!

Ecco l’appello lanciato da AICEL

**************

Falsario a chi?Di oggi l’ennesima notizia a discredito del commercio elettronico italiano.
Secondo un’indagine svolta dalla Confcommercio, il 30% delle merci contraffatte vendute nel nostro paese vengono offerte attraverso Internet.

E’ sotto gli occhi di tutti come questo possa avvenire.

Mentre i negozi on-line vengono controllati, ci sono altri canali di vendita completamente senza verifiche.
Canali dove chiunque può vendere riproduzioni, copie e falsi senza incorrere in nessun tipo di sanzione.

Il tutto senza garanzie, senza tutele a discapito della sicurezza e della salute degli acquirenti.

AICEL richiede l’impegno attivo da parte di tutti -operatori e consumatori – in quanto la contraffazione non solo è un reato, ma anche un calcio nel sedere alla cittadinanza onesta.
Se nella navigazione entrate in contatto con annunci o proposte commerciali di prodotti contraffatti scrivete senza esitazioni a sos@gat.gdf.it

La legalità è la norma, non l’eccezione.

*********

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Set 27 2007

eBay ti paga anche le bollette di casa!

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eBay… no commentContinua la crescita esponenziale di eBay  e dei servizi offerti.
Dopo aver raggiunto il primato di “primo e-commerce” italiano, dopo aver dimostrato che compri con buon senso solo su eBay, dopo averci raccontato che a Siena usano tutti eBay, e dopo mille altre fantastiche notizie eccoli annunciare il nuovo servizio: eBay Bolletta Free

La notizia proviene da una fonte molto autorevole: adnkronos

una donna, per pagare le bollette di casa, ha rubato per 3.500 volte al supermercato e rivenduto il bottino su eBay, ricavando un totale di circa 85mila euro”

Meno male che questa volta la polizia postale è intervenuta e dopo soli 2 anni ha individuato la taccheggiatrice: “Dopo circa 3.700 vendite su eBay, riscosse tutte con il suo nome, è stata individuata dalla Polizia postale.

3.700 vendite.. un privato! eddai!! ci sono voluti 2 anni ?? ma smettiamola di prenderci in giro!!

Mi sa tanto che questa è un’altra di quelle notizie ad hoc, in fondo:

  1. 2 anni per vedere una cosa evidente mi sembrano eccessivi. (5 minuti al massimo per controllare i feedback)
  2. 85mila euro per le bollette di casa? 42mila euro all’anno???!!??

—-
Blografia

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Set 14 2007

eBay: basta che se ne parli, non importa se sono fesserie!

 Ennesimo discutibile ‘comunicato stampa’ di eBay 
Siena è la città più e-commerce d’Italia secondo l’indagine compiuta sugli 5 milioni di utenti che eBay.it ha appena annunciato di aver raggiunto. La città toscana è risultata essere la città italiana con la maggior penetrazione eBay.  Nella città del Palio, quasi un abitante su quattro (il 22.9%) acquista o vende sul primo sito di aste online italiano.

Ma che razza di notizia è?? Che cosa vuol dire? Che valore ha? Ha valore per eBay ma nessun valore fuori da quelle mura o da quel sito.
E come se dicessi: “secondo l’indagine compiuta su tutti gli acquirenti di carrelli.it è risultato che Roma è la città che sposta più pacchi in Italia! La capitale d’Italia è risultata la città italiana con la maggior penetrazione carrelli.it. Nella città del capitello, quasi un abitante su cinque (20,2%) sposta i pacchi con un carrello manuale di carrelli.it”

Complimenti all’uffico marketing di eBay che ancora una volta ci dimostra l’abilità nel far passare le informazioni ad uso e consumo del primo sito di aste (non è un e-commerce, anzi ci tengono a dire: eBay è un Iternet Service Provider )
 Che dire? Merchant… Svegliatevi!

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Set 08 2007

Castello di Desenzano: non ha più dignità!

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Piccole antenne crescono
Castello di Desenzano - Torre Nord-Est Castello di Desenzano - la torre della specola Città di Desenzano del Garda - la torre nord-est del  castello Castello di Desenzano

Il castello è l’edificio che caratterizza l’aspetto della città di Desenzano. Lo si vede comparire sia provenendo dall’entroterra con la macchina, sia col treno e sia arrivando dal porto o dal lago.

Non è mai stato considerato una costruzione storicamente importante anche se le sue origini possono farsi risalire all’epoca delle invasioni barbariche. (leggi Castello di Desenzano: cenni storici )

Forse è proprio dal fatto che il castello non è importante, negli anni (come dimostrano le foto) si è ben pensato di ‘abbellirlo’ con antenne, misuratori della rete microsismica della Lombardia e ultimamente con i ripetitori wi-fi per i Pannelli a Messaggio Variabile che informano sulla situazione dei parcheggi.

Saranno anche utili tutte quelle antenne, non lo nega nessuno, ma vedere il ‘mio’ castello in quelle condizioni mi rende triste: è come osservare un vecchio indifeso al quale hanno fatto indossare “A birritta cu’ i ciancianeddi‘ per schernirlo e sottrargli tutta la sua dignità!

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Giu 26 2007

un vero affare…

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… solo se il Sig. Rossi compra con buon senso

acquistare e vedere oggetti contraffati è reatoLa Polizia delle Comunicazioni, Polizia di Stato ed eBay ci hanno ‘insegnato’ come fare acqusiti on-line utilizzando il buon senso.

Controllate un po’ questo vero affare.

Come potrebbe il Sig. Rossi non acqusitare subito DiRT, l’ultimo simulatore di Rally della next generation per XBOX, se offerto a “A SOLI 9,90€!! SI AVETE CAPITO BENE! “.

Il venditore eBay ha il 100% dei FEEDBACK positivi e quindi secondo le regole eBay è altamente affidabile (senso ASCOLTA),  può pagare con PayPal è quindi con uno strumento di pagamento sicuro (senso TOCCA), è un compralo subito ed è sicuro del prezzo…. e poi se lo comprasse da un e-shop serio e affidabile secondo AICEL ma senza alcun feedback su eBay lo pagherebbe quasi 65,00 Euro!!!!

E poi questo venditore è bravo. Gli fornisce tutte le informazioni sul gioco e lo stordisce con l’offerta. Arriva anche a fargli fare una verifica per accertare la compatibilità del gioco con la suya console: “MI RACCOMANDO RICORDATE CHE DOVETE AVERE UNA XBOX360 MODIFICATA”.

Lo compra su eBay!!  Gli hanno insegnato a comprare con buon senso e poi gli hanno fatto credere anche che eBay è il primo e-commerce d’Italia!!!

Mmmmhhh.. ma che ha scritto il venditore?? “MI RACCOMANDO RICORDATE CHE DOVETE AVERE UNA XBOX360 MODIFICATA”…..Ma come??!?? eBay permette di fare una raccomandazione del genere? La xBox la si modifica per fargli leggere i dichi non originali… che vuol dire quindi?

eBay & C., oltre ad insegnarci quali ‘sensi’ usare per fare gli acquisti on-line e ricordaci che “acquistare e vendere oggetti contraffati è reato“, farebbero bene ad impedire preventivamente inserzioni di questo tipo….. altro che comprare con buon senso!

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Giu 07 2007

eBay: collaborazioni di convenienza!

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Da SPOT&Web
Crediamo che la sicurezza online sia un tema fondamentale e per questo e-Bay.it da sempre collabora attivamente con le forze dell’ordine per la sicurezza del commercio elettronico, contro truffe, frodi e contraffazione – afferma Alessandro Coppo, Direttore  Generale eBay Italia – ma è la prima volta che uniamo le nostre esperienze con un’iniziativa così mirata ed un sito internet dedicato. Ci auguriamo che tale campagna possa sensibilizzare gli utenti Internet alle poche regole da seguire per fare ecommerce in totale sicurezza

Dal Convegno Il commercio elettronico e le aste online: profili giuridici e prassi operative (i video sono on-line)
Non è compito di eBay accertare se gli utenti siano degli evasori fiscali. Per questo esistono le autorità preposte. eBay è un Iternet Service Provider e non è responsabile delle attività dei propri inserzionisti

Ma come?
Per la ‘sicurezza secondo eBay’  e l’identificazione delle truffe on-line ‘collaborano attivamente’ mentre per l’identificazione di chi fa ecommerce senza garantire il consumatore, senza dare le garanzie minime imposte dalla legge, evadendo il fisco e danneggiando l’intero comparto ecommerce si nascondono dietro le autorità preposte?!?

Eppure ad ebay basterebbe davvero poco. Anzi.. non dovrebbero nemmeno collaborare con nessuno, potrebbero fare tutto da soli.
Basterebbe bandire dalla piattaforma tutti quei venditori ‘non professionali’ che hanno accumulato un tale numero di feedback impossibili da giustificare a meno di non avere una attività commerciale o una cantina da fare invidia a Buckingham Palace (eddai.. non esistono cantine cosi capienti ma sopratutto nelle cantine ci mettiamo il ciarpame e non le cose nuove sigillate)
Ma perché non lo fanno ? Forse perché ebay, oltre ad essere presente in tutti i consorzi, patrocinare tutte le iniziative, le associazioni (aicel esclusa) vicine all’ecommerce, oltre a dichiararsi ‘primo ecommerce in Italia’  è anche membro del Consorzio Svuotiamo le Cantine d’Italia ?
O forse, più semplicemente, perché a loro poco importa CHI, COME e COSA si vende, l’importante è che a transazione conclusa il venditore versi la  percentuale ad eBay (e se la transazione si è conclusa utilizzando PayPal tanto meglio!)

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