Set 30 2008

Mobile: ancora una questione di fiducia

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IAB ha analizzato una recente indagine condotta da Unisys  e messo ben inevidenza come la ‘fiducia’ sia ancora la questione irrisolta nel commercio elettronico anche quando si parla di mobile.

Nel caso specifico si paral di fiducia percepita nella ‘sicurezza nell’effettuare operazioni on-line”.

il 59% degli intervistati non ritiene sicuro effettuare operazioni online – attraverso dispositivi mobile – che prevedono l’utilizzo di carte di credito o il trasferimento di denaro mentre il 9% dei consumatori si affida a questa modalità per condurre transazioni via web; di questi solo il 4% degli italiani utilizza un cellulare, un PDA o uno smartphone per pagare bollette, fare transazioni bancarie o shopping in rete.

I risultati raccolti hanno messo in evidenza come la ‘mancanza di fiducia’ è la vera questione da risolvere. La metà degli intervistati non si fida del proprio dispositivo mobile per condurre una transazione online sicura.

Infondere fiducia nei consumatori on-line è il mio pallino da almeno due anni (vedi AICEL, vedi COMPRA SICURO, vedi L’errrore dell’e-commerce etc etc), Il 6 Ottobre 2008 ne parleremo ancora!

Vi consiglio di seguire:
blog: Notize dall’e-commerce 
Facebook: Gruppo AICEL
LinkedIn: AICEL Network

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Set 18 2008

Tutta colpa di un paio di tette

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Seguo da qualche giorno in maniera divertita la bagarre scatenata dall’intervento di Vicky Gitto con la sua ‘idea della madonna‘ all’ADVCamp. Il direttore creativo della DDB (nonchè attuale compagno della Lucarelli),  ritiene che l’attentato alle Torri Gemelle sia il risultato di una straordinaria idea creativa, indipendentemente dal giudizio morale sulla stessa azione. 

Ho seguito l’intervento in diretta e assistito alle diverse reazione del pubblico: c’era chi rideva, chi condivideva, chi si disinteressavae e chi manifestava apertamente la sua indignazione.  Un normale intervento, ne meglio ne peggio di altri, che poteva essere condivisibile o meno. Quasi sicuramente un intervento che sarebbe presto finito nel dimenticatoio perchè nella sostanza non portava nulla di nuovo e interessante nell’ambito dell’Adv.

Poi succede che Marco Camisani Calzolari scrive un resoconto sulla BlogFest in cui dice:

Escluso solo il fidanzato (sa va sans dir) della Lucarelli che è interveuto in quanto direttore creativo di una agenzia di pubblicità. Sarà stato il delirio di onnipotenza che hanno ancora i pubblicitari, sarà stato il pushup perenne della fidanzata, il fatto è che a un certo punto ha affermato che Bin Laden è un genio, nonché l’uomo più creativo del pianeta perché ha tirato giu le torri gemelle! Ho provato a spiegargli che il terrorismo non l’ha inventato lui, che ha un lunga storia che parte dalla Rivoluzione Francese, etc. Ma niente. Non capiva la sottile differenza tra Leonardo e Bin Laden.

Nulla di particolare: MCC era fra quelli che si sono indignati pubblicamente e non ha fatto altro che riportare, in modo ironico, il suo pensiero sull’interveto di Vicky Gitto

A questo post rispondono sia il creativo (con una telefonata di minacce) ma sopratutto la fidanzata Selvaggia Lucarelli dal suo blog:

 

Cita (riferito a MCC -ndA-) una altro paio di volte le mie tette mostrando per le suddette un’ossessione pari a quella della Tatangelo per l’eyeliner per poi passare a commentare l’intervento del mio fidanzato (che di mestiere fa il direttore creativo) al barcamp sulla pubblicità affermando che una tizia si sarebbe allontanata dalla sala sdegnata per ” il cinismo che il fidanzato della Lucarelli ha dimostrato nel mettere sullo stesso piano un attentato terroristico come quello alla pubblicità marchettara.”
<>
E fatti dare un consiglio: visto che dopo la conferenza sei pure venuto da me e Vicky a fare simpaticamente salotto, la prossima volta, se hai qualcosa da dire sulle mie tette, fallo pure, ma guardandomi in faccia.

 

Da questi due interventi si è scatenato il finimondo. Un flame che non si vedeva da tempo. La blogsfera è divisa fra indignati  e pro-tette Lucarelli (molto pochi quelli pro Gitto a dire il vero).

Come detto, molto probabilmente l’intervento di Vicky Gitto sarebbe passato nel dimenticatoio esattamente come è successo per quello autopromozionale di Francesco Lo Monaco (cupido.it). Invece si è parlato di tette (e non tette anonime.. ma delle tette della Lucarelli!!) e, come nella miglior tradizione comunicativa, tanto è bastato a dare ‘visibilità’ all’idea della madonna

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Ago 31 2008

Alitalia: un dovere partecipare agli utili, un diritto accollarvi i debiti

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“Non ci regalano Alitalia un dovere accettare questa sfida”

Questo è il titolo dell’intervista rilasciata da Roberto Colaninno ad Ezio Mauro di Repubblica. Già il titolo lascia presagire molto!!

E qual è invece il ragionamento che l’ha convinta a muoversi?
“Provo a dirlo in modo semplice: la responsabilità. Se fai l’imprenditore, una sfida come questa ti chiama, come un dovere.

Anche io sento il dovere di partecipare a questa sfida… dove devo firmare?

Ma è una partita che si gioca con strane regole costruite su misura per voi, non le pare?
“Senta, spero che a nessuno venga in mente che qui ci stanno regalando qualcosa, prima di tutto perché nessuno mi ha mai regalato niente, e poi perché il rischio è grosso così…”.

Parliamone… anche io sento mi sento in diritto di non avere nulla in regalo…

Va bene, ma la sua etica da imprenditore non ha niente da dire sul fatto che tutto il rosso di Alitalia – uomini e debiti – si scarichi sullo Stato, come ai bei tempi democristiani dell’Efim?
“Mi scusi, ma lei sa dirmi come possiamo salvare questa azienda se non si fa così? Io, con tutta la buona volontà, non sono mica mago Merlino. Qui l’azienda è cotta, non c’è più, non c’è più niente.

Verità!?! Ma come? Se non c’è più nulla com’è che nasceranno due aziende? (Newco e la ‘Bad Alitalia’) Diciamo che in Bad Alitalia non c’è più niente.
Io mi sento in dovere di partecipare ai profitti della Newco ma di diritto mi accollo parte dei debiti della’Alitalia. Com’è sta storia?

Ma non le viene in mente che a queste condizioni d’eccezione tutti sarebbero capaci di vincere la sfida?
“E che lo facciano allora, che vengano. Non è che qui ci sia una cosca che si divide protezioni e benefici. Diciamola tutta una buona volta: non ho avuto benefici nemmeno a Telecom,

A chi devo mandare la richiesta? Il dovere chiama!!!

Con l’utile garantito della vendita tra qualche anno dell’azienda risanata, utile per voi privati, debiti per lo Stato: non è un privilegio?
“Dello Stato abbiamo già parlato. Quanto ai privati, che vendano secondo convenienza fa parte della logica di mercato. Non sfruttiamo il pubblico, cogliamo un’opportunità di mercato, ma attenzione: il risultato sarà dato da quell’opportunità più le nostre capacità e il nostro impegno.

Credo di essere capace, ho un forte senso del dovere e mi impegno molto…

Un’ultima domanda: cosa le ha detto dell’operazione Alitalia suo figlio Matteo, ministro ombra dell’Industria del Pd, che sta all’opposizione di Berlusconi?
“Lui critica le idee di Berlusconi, e io lo rispetto. Lui rispetta me come imprenditore. Andiamo avanti così, e ci vogliamo bene”.

Destra o Sinistra non fa sdifferenza, l’importante è volersi bene (e fare affari)

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Lug 26 2008

vendita iphone tiene duro

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Incredibile! la pagina dedicata alla vendita iphone mantiene ancora la posizione sui motori di ricerca.

Peccato che nessuno si sia fatto avanti per comprare uno spazio pubblicitario. *LOL*

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Lug 20 2008

e-commerce per combattere il caro benzina

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La benzina aumenta? Non mi interessa, compro on-line!

L'ecommerce contro il caro benzina

Una notizia che finalmente fa capire molto bene uno dei principali vantaggi dello shopping on-line: la spesa via web fa risparmiare tempo e denaro!

La notizia arriva dagli Usa ma basta fare un’indagine fra i merchant Italiani per trovare conferma anche da noi.
Con il prezzo dei carburanti che sale costantemente (+ 20% da inizio anno) la convenienza dell’e-commerce diventa più evidente.
Tutti gli acquisti si fanno seduti da casa, senza doversi spostare con la propria macchina così lo shopping on-line dilaga.
Il dato viene da molti ‘retailer’ che stanno sperimentando una forte accelerazione delle proprie vendite sul web che si contrappongono a vendite dirette al negozio sempre più deboli.

E tu che fai? Hai gia fatto acquisti on-line?

UPDATE DEL 25 LUGLIO

Nuovo articolo che analizza il fenomeno:Gas Prices Boost E-Commerce

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Lug 06 2008

iniziano i saldi? attenti alle truffe nell’e-commerce!

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Come si fa ad ottenere visibilità? Serve una notizia!
E come si trova una notizia? Semplice, basta unire la parola truffa ad e-commerce ed ecco costruita la notizia!
Non importa il contenuto e nemmeno la data. Importante è sparare l’ennesima stronzata contro il commercio elettronico nella speranza di ottenere un minimo di visibilità!

Questa volta è Help Consumatori (Agenzia on line di informazione quotidiana dedicata ai consumatori) che in data primo luglio ha ben pensato di ripescare un vecchio comunicato stampa del Gennaio 2008 dell’associazione Codici e riciclarlo per i saldi d’estate. Un bel titolo ATTENZIONE ALLE TRUFFE ONLINE con tanto di decalogo per un commercio elettronico sicuro ed ecco la notizia!

Leggendo il decalogo mi viene subito da chiedermi se chi lo ha stilato abbia mai fatto realmente un acquisto in un e-commerce.
Secondo di poi mi domando come sia possibile che il Movimento Difesa del Cittadino, fondatore della testata, cada in queste situazioni tragicomiche che non gli rendono certo l’onore che merita per l’attività svolta quotidianamente.

Ma si sa, quando c’è di mezzo l’e-commerce tutto aiuta a far notizia!

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Giu 23 2008

Webchising: zero investimenti, zero guadagno

Ho già espresso il mio pensiero su questa forma di (non)e-commerce e quanto la ritenga dannosa per il commercio elettronico .

L’idea di shop.it è eccezionale dal punto di vista aziendale e commerciale: attira nuovi clienti grazie alla moltiplicazione dei punti vendita e attira clienti in cerca di risparmio. Hanno gestito bene la comunicazione, aumentato la link popularity e fatto branding. Davvero bravi!

Ma per gli aspiranti merchant? Ho voluto mettermi nei panni di uno di loro e lo scorso 20 maggio ho aperto 2 negozi grazie al webchising di shop.it
L’ho fatto rincorrendo il sogno dell’ex motto di internet: facile per tutti e a basso costo.

Aprire i negozi e personalizzarli per renderli tematici ha chiesto davvero 2 minuti. (uno è dedicato al mondo wii e l’altro si occupa di vendita libri). La piattaforma drag&drop è intuitiva e davvero ben fatta.
Non ho avuto costi di start-up, non ho magazzino, non ho dovuto accendere contratti con i vettori e sottoscrivere un contratto con un gateway per accettare i pagamenti elettronici; non dovrò nemmeno preoccuparmi delle disposizioni dettate dal Codice del Consumo, di aprire una partita IVA, dei risarcimenti per danni merce, del diritto di recesso e nemmeno dover presentare l’elenco clienti fornitori!
Come nel franchising, ho il brand (shop.it) che mi aiuterà a conquistare la fiducia dei miei clienti e a generare vendite. Con zero investimenti ero pronto a guadagnare il 10% su ogni transazione (o semplicemente risparmiare il 10% sui miei acquisti).

Ma dopo un mese come è andata?

Riassunto fatturato di wii.shop.it

La merce consegnata del tuo negozio
Incasso Lordo (IVA inclusa): € 0,00
Fatturato (al netto dell’IVA): € 0,00
Calcolo delle tue commissioni lorde (10%): € 0,00
Trattenute fiscali sulle tue commissioni (11,5%): € 0,00
Le tue commissioni nette : € 0,00
Le vendite dei tuoi affiliati
Attualmente hai 0 affiliati attivi
Il Totale delle tue commissioni: € 0,0000
(ricorda che per ricevere l’accredito delle tue commissioni devi avere accumulato almeno 100 €)

    Riassunto fatturato di amazon.shop.it

    La merce consegnata del tuo negozio
    Incasso Lordo (IVA inclusa): € 0,00
    Fatturato (al netto dell’IVA): € 0,00
    Calcolo delle tue commissioni lorde (10%): € 0,00
    Trattenute fiscali sulle tue commissioni (11,5%): € 0,00
    Le tue commissioni nette : € 0,00
    Le vendite dei tuoi affiliati
    Attualmente hai 0 affiliati attivi
    Il Totale delle tue commissioni: € 0,0000
    (ricorda che per ricevere l’accredito delle tue commissioni devi avere accumulato almeno 100 €)

      Non ho fatto acquisti personali e quindi non ho ‘risparmiato’ nulla.  Anche se avessi fatto qualche acquisto, probabilmente non avrei potuto comunque beneficiare del risparmio del 10%.
      Infatti l’accredito delle commissioni avviene superata la soglia di 100 Euro che equivale a dire , scorporata l’IVA e dedotte le trattenute fiscali, ad un Incasso Lordo del singolo negozio superiore ai 1.350,00 Euro.
      Non ho generato nessun ordine e quindi non ho guadagnato nulla
      .
      Di contro non ho fatto investimenti economici e ho dedicato ‘solo’ del mio tempo.

      Quindi come è andata? Bhe.. escludendo il ‘tempo uomo’, posso dire che non c’ho rimesso nulla! 😉

      Domanda: webchising cui prodest?
      Risposta: trovatela voi ma non dite che questa iniziativa aiuta l’e-commerce.

      L’e-commerce non è un gioco e per provare a farlo funzionare richiede un’idea imprenditoriale alla base, il prodotto, un’analisi, degli investimenti (a volte ingenti) e molto MOLTO altro

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      Giu 11 2008

      Il caso Mosaico Arredamenti

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      Che dire? L’unica cosa che mi viene in mente è Il Cluetrain Manifesto

      I mercati online cominciano a organizzarsi da soli molto più rapidamente delle aziende che tradizionalmente li rifornivano.
      Grazie alla rete, i mercati diventano più informati, più intelligenti e più esigenti rispetto alle qualità che invece mancano nella maggior parte delle aziende

      I signori della Mosaico Arredamenti hanno perso una grande occasione. Con il loro ‘post’ di avviso di querela ad un blogger, hanno attirato le attenzioni della blogsfera e di fatto prodotto il peggior spot pubblicitario della loro storia.

      Sarebbe bastato dire: “Ci spiace dei problemi lamentati. Come ha potuto già apprezzare ci siamo sempre prontamente adoperati per risolvere le problematiche. Capendo la situazione, la informiamo che ci siamo attivati per una rapida risoluzione… etc etc etc”

      Marco Camisani Calzolari invita i blogger ha sottoscrivere l’invito a ritirare la denuncia, al fine di trasformare il caso Mosaico Arredamenti da esempio negativo ad esempio positivo.
      Invito che prontamente raccolgo!

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      Giu 05 2008

      mi conviene morire (secondo Skandia!)

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      Informazioni riepilogative di Polizza

      Valore della Polizza: 10.792,04 €
      Premi Lordi versati: 10.651,78 €
      Riscatti netti: 0,00 €
      Valore della Polizza in caso di riscatto: (*) 10.537,81 €
      Capitale in caso di decesso dell’assicurato: (*) 10.899,95 €

      La questione è seria: ne vale davvero la pena per 362 Euro?

      Che vergogna.. dopo tutti questi anni (8) neanche il capitale versato riconoscono…. puah!

      Vi propongono una polizza previdenza? Dite che avete già un investimento migliore: Il Vostro materasso. (mettendoci sotto i soldi guadagnerete sicuramente di più!)

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      Apr 08 2008

      e-comm Partito Democratico => potenza dei blog

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      A seguito del mio post E-commerce Partito Democratico c’è stato un deciso scambio di mail da parte dei responsabili del sito (dai referer appaiono molti accessi da mail.partitodemocratico.it/…x.cognome@partitodemocratico.it ) e dopo 4 giorni dalla mia analisi del sito E-commerce PD, si intravedono i primi interventi di ‘messa a norma‘!

      IL Partito Democratico ‘aggiusta’ il suo e-commerceIn home page e in tutte le pagine del carrello sono apparse una parte delle informazioni che mancavano: adesso il consumatore conosce le Modalità di pagamento (carta di credito), le Spese di spedizione (10 €), i
      Tempi di consegna
        (48 ore dall’ordine per consegne nelle isole,  24 ore per il resto del territorio italiano ) e Per informazioni può mandare una mail o contattare un numero a costo ripartito
      Manca ancora l’informativa sul diritto di recesso e qualche altra cosa (ad esempio in fase di CheckOut non viene richiesto il CF – ma possono benissimo telefonare ad ogni acquirente prima dell’invio dell’elenco client/fornitori alle autorità per la lotta all’Evasione Fiscale)

      Mi fa piacere sapere che qualcuno legge quello che scrivo e ancora più piacere vedere che altri si sono subito attivati per porre rimedio a degli errori/dimenticanze che fanno male al settore e-commerce.

      Un solo appunto: io ho fatto l’ordine domenica 6 Aprile. Le 24 ore indicate sono passate ma del mio Segna Libro non c’è traccia!
      Meglio indicare qualche ora in più nella consegna ed evitare che il cliente inizi ad avere dubbi e si faccia domande del tipo: “Mi devo preoccupare?”, “Oddio? sarò stato truffato?” o peggio “E’ il caso che faccia un ChargeBack con Visa?” 😉

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