Giu 06 2007

compraconbuonsenso.it: buon senso sarebbe stato non pubblicarlo!

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I merchant iniziano a scaldarsi e la ‘colpa’ e l’ennesima campagna pubblicitario fatta da eBay.Il buyon senso che manca ad eBay
In passato avevo già toccato questo argomento ma ero l’unico ad aver lanciato un allarme. Oggi le cose iniziano ad essere diverse anche perché si va oltre ogni ‘buon senso’!

La causa è il  lancio da parte di eBay del portale informativo http://www.compraconbuonsenso.it ovvero come comprare su internet in sicurezza (ovviamente secondo eBay) 

Da Merchant, sono un po’ indignato per almeno 3 motivi:
1) se eBay vuole dettare le  SUE regole di sicurezza, lo faccia ma senza gettare discredito sugli altri;
2) la Polizia di Stato non dovrebbe appoggiare una Azienda privata (per quanto possa essere meritoria una azione del genere);
3) eBay sarà pure il primo ‘Internet Services Provider’ ma proprio perché ‘Internet Services Provider’ (quindi non merchant, non banditore d’asta, non agente, non procacciatore di affari etc etc) non può e non deve definirsi ” il primo sito di commercio elettronico in Italia eBay.it”

eBay, che si professa fornitore dell’infrastruttura, non ha titolo per spiegare al consumatore come acquistare con sicurezza on-line. Forse ha titolo per dire che PAYPAL è uno strumento di pagamento sicuro almeno al pari degli altri wallet ma lo può dire giusto in un’ottica di marketing per imporre i suoi sistemi di pagamento illudendo l’utente che siano sicuri….

eBay vende visibilità, ospita privati e merchant e guadagna su ogni singola transazione. Fra i suoi milioni di utenti esistono migliaia (se non milioni) di utenti  ‘privati’ con cantine enormi, piene zeppe di materiale da mettere all’asta (non si spiegherebbero altrimenti utenti con oltre 5.000 feedback positivi). Poco importa a eBay che questi utenti ‘sicuri’ con centinaia di feedback positivi e che ricevono i pagamenti attraverso il gateway di paypal, siano evasori fiscali, turbino la normale attività del mercato, smercino materiale contraffatto o altro… eBay guadagna comunque sulla transazione.
In occasione del Convegno Il commercio Elettronico e le Aste on-line ho chiesto espressamente ai responsabili eBay quali azioni intendesse compiere eBay per allontanare questi ‘personaggi’ dalla loro piattaforma. La risposta? “Noi siamo un Internet Service Provider, non siamo noi a doverci preoccupare se un utente evade il fisco.. per queste cose esistono le autorità preposte”

Una cosa eBay ‘dimentica’ sempre di ricordare nelle sue comunicazioni: il CODICE DEL CONSUMO
Vuoi comprare on-line? Accertati che il tuo venditore sia una azienda, che sia iscritta alla camera di commercio, che abbia una regolare P.IVA e che pubblichi le informazioni minime richieste dalla legge…
Compri dalla nonnine che ‘ha più clienti di te” o dal tizio losco che ‘è più affidabile di te’ che tutto sono tranne che aziende? Il codice del consumo non ti tutela!!!!

Altro aspetto MOLTO importante: quanto è eticamente corretto da parte di un’istituzione dello stato, patrocinare un’iniziativa di un’azienda privata, che esplicitamente definisce la propria piattaforma e i propri sistemi di pagamento come i più sicuri?!?

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Mag 08 2007

UCAS: e non dite che non l’avevo detto!!

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Da Punto Informatico del 9 Maggio 2007:

Domini .it, la situazione è critica

Lo denuncia l’associazione dei registrar, secondo cui l’intero mercato di settore è a rischio per i ritardi accumulati dal NIC: registrare domini .it richiede procedure e tempistiche inaccettabili

“Stiamo compromettendo seriamente il mercato dei domini Internet italiani: – spiega Gianluca Pellegrini, presidente di AHR – i nostri clienti, di fatto i soggetti richiedenti l’assegnazione di un nome a dominio, non possono più tollerare che occorra oltre una settimana per effettuare operazioni di registrazione o di trasferimento di un nome a dominio.it”.

AHR chiede quindi “con forza” al Registro “che vengano definiti al più presto tempi e modi per approdare al sistema sincrono, ovvero ad un sistema in grado di soddisfare le aspettative legittime degli utenti finali, che tramite i maintainers/registrars, sono abituati a portare a termine in tempo reale le richieste di registrazione per i domini internet internazionali quali.com.eu.net.org.info.biz“.

“Il sistema sincrono – sottolinea Pellegrini – è prassi diffusa in tutti i Registri internazionali ed è tempo che il Registro Italiano si allinei ai loro standard qualitativi”.

Evvai.. W l’Uffico Complicazione Affari Semplici !

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Apr 02 2007

amici.cx – addio caro buon vecchio sito

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Oggi con un po’ di dispiacere ho spento www.amici.cx .
L’avevo creato nel lontano 1997 come ‘official web’ del canale chat #amici su IRC (canale creato insieme ad alcuni veri amici e oggi ancora fra i più frequentati su IRC).
Non frequento le chat da anni e mantenere on-line un sito come quello di amici.cx non aveva molto senso.
C’è tempo per ogni cosa… peccato per gli oltre 1000 accessi unici al giorno che si perderanno a breve!

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